
Nel XII secolo il borgo era sotto il dominio dei marchesi Del Carretto — nella persona del marchese Ottone Del Carretto — e passò quindi sotto il vescovo di Savona che, già nel 1180 ne possedeva il castello.
Un’alleanza militare tra i soldati di Noli, di Segno (odierna frazione di Vado Ligure) e di Genova riuscì a portare a termine un attacco al borgo vescovile di Spotorno e al suo castello, legato al Comune di Savona. Tuttavia, nonostante Spotorno venne dopo questo episodio storico assoggettato “religiosamente” alla neo istituita diocesi di Noli, il borgo marinaro rimase saldamente nelle mani del vescovo savonese tra atti e conferme imperiali.
Fu poi papa Urbano VI a vendere alla Repubblica di Genova, nel 1385, il feudo di Spotorno (e la vicina Pietra Ligure) per la somma di 60 000 fiorini. Ora sotto la dominazione genovese, il territorio venne inglobato nella podesteria di Capo di Vado assieme ai centri principali di Vado, Bergeggi e Noli. Sede di un podestà locale – soggetto al governatore genovese di Savona – nel 1582 ottenne un proprio statuto (Capitoli della Magnifica Comunità di Spotorno).
L’economia del paese si basava principalmente sul commercio marittimo – effettuato con proprie imbarcazioni dette “lembi” in grado di spingersi verso la Francia, Sardegna e Sicilia -, sulla costruzioni di navi (brigantini soprattutto) e sulla produzione di calce, di cui si conservano i resti delle antiche fornaci.
Con la caduta della Repubblica di Genova (1797), sull’onda della rivoluzione francese e a seguito della prima campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte, il territorio di Spotorno rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all’interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel II Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Colombo e dal 1803 centro principale del I Cantone di Savona nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d’Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI mandamento di Noli del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale spotornese passò sotto la neo costituita provincia di Savona.
Nel 1872 il territorio comunale fu attraversato dalla nuova linea ferroviaria tra Genova e Nizza (ferrovia Genova-Ventimiglia) e all’inizio del XX secolo si sviluppò il turismo, con la costruzione di alberghi e stabilimenti balneari.
Evidenziamo un interessantissimo documento pubblicato sul sito www.Spesturno.it Archivio Storico e Fotografico Spotornese che rappresenta molti aspetti di Spotorno nella doppia visuale di come era e come è . In particolare a pagina 48/49 è riportato un dipinto di Vico Montino del pittore Aldo Raimondi – 1937 e pagina 75 la via che porta a Ca’ du Batan.


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