CASTELLI SPOTORNO E DINTORNI

 

Il Castello di Spotorno: storia e caratteristiche

Il Castello di Spotorno rappresenta una delle principali fortificazioni militari della zona, costruito su un colle per garantire un controllo strategico della costa. La struttura, a pianta rettangolare, è realizzata in muratura mista di pietra e mattoni, con evidenze di camminamenti di ronda e caditoie – aperture difensive da cui si lanciavano oggetti o liquidi bollenti contro gli assalitori.

Il castello sorge su una nuda roccia, su un rilievo opposto a quello della Torre Coreallo. Nonostante le sue origini non siano del tutto documentate, risulta menzionato già nel 1180 come proprietà della diocesi di Savona. La sua storia è stata piuttosto travagliata: distrutto dalla vicina città di Noli dopo il 1180, venne ricostruito nel 1218, ma nuovamente abbattuto nel 1227, probabilmente su impulso della Repubblica di Genova.

Una terza ricostruzione avvenne tra il XIV e il XV secolo. Dal 1333 il castello fu proprietà del Comune di Savona e successivamente della famiglia De Loterio, che lo mantenne fino alla Prima Guerra Mondiale.

Oggi il castello versa in stato di abbandono, nonostante sia stato oggetto di studi archeologici nel secolo scorso. Nel 2016, una conferenza promossa dal Comune di Spotorno e da enti culturali locali, con la partecipazione del professor Carlo Varaldo, ha riportato l’attenzione sugli scavi e la storia del sito. Con adeguate iniziative, il Castello di Spotorno potrebbe in futuro diventare una delle principali attrazioni turistiche della città.

Visita il sito “Il golfo dell’isola” per ulteriori informazioni sul castello e sulle visite alla città.


Il Castello di Monte Ursino a Noli: storia, visita e come raggiungerlo

Il Castello di Monte Ursino, situato su un’altura a Noli, risale al IX secolo. Dopo che un incendio devastò la cittadina, seguendo l’esempio di altre comunità costiere, gli abitanti decisero di costruire una fortificazione in posizione elevata per garantire una difesa più efficace, senza abbandonare la loro tradizione marinara. La costruzione fu finanziata dalla potente famiglia dei Del Carretto, di origine aleramica.

Inizialmente venne eretta una grande torre circolare, capace di ospitare truppe, stalle, cucine e depositi. Attorno a questo nucleo sorse una cinta muraria che proteggeva anche i terrazzamenti agricoli della collina. La posizione strategica consentiva il controllo sia del litorale sia della strada romana che passava per Voze, sotto la giurisdizione di Noli. Per proteggersi dalle aggressioni di centri vicini come Savona e Finale, Noli si alleò con Genova nel 1202. Il castello era dotato di una struttura difensiva ingegnosa: una torre esterna collegata da una passerella che permetteva di colpire gli attaccanti prima che raggiungessero le porte cittadine.

Oggi il Castello di Monte Ursino è una delle principali attrazioni di Noli. Aperto ai visitatori (anche accompagnati da animali domestici), il percorso dura circa 30 minuti e offre la possibilità di ammirare armature d’epoca e una splendida vista sul Golfo.

La valorizzazione del castello è resa possibile grazie al lavoro delle associazioni “La Medioevale”, “Gli Aleramici”, “Civitas Nauli” e al patrocinio del Comune di Noli.

Come arrivare

Dal centro di Noli (Piazza Chiappella) partono due sentieri:

  • Una vecchia mulattiera scavata nella roccia, più ripida e impegnativa.

  • Un percorso lastricato in porfido, più agevole e panoramico.

Entrambi i tracciati permettono di godere di una splendida vista sul paesaggio circostante.

Visita il sito “Il golfo dell’isola” per informazioni ulteriori sul castello e sugli orari e i costi di visita


Lasciatevi incantare dal fascino degli antichi castelli del finalese.

 

Da Castel San Giovanni a Castelfranco, dalla Torre Saracena a Castel Gavone, con la sua “torre dei diamanti”, un tempo simboli di potere e prestigio, oggi testimoni di un passato importante. Il Finale è legato alla presenza dei marchesi Del Carretto, i signori feudali che detennero il potere su questo territorio fino al 1602. Con il passaggio alla Corona spagnola, il Finale si trasformò in una piazzaforte militare difesa da una serie di moderne fortezze con grandi bastioni.

 

CASTELFRANCO

A Finalmarina, intorno al medievale Castelfrancoeretto da Genova nel 1365, fu costruita una serie di potenti fortificazioni che dominavano il mare dall’altura del Gòttaro.

La struttura originaria risale al 1365 circa, quando la Repubblica di Genova realizzò un fortilizio destinato a costituire uno strumento di controllo sul Finale e di affermazione del proprio potere nei confronti dei marchesi Del Carretto. Nel XVII secolo, gli spagnoli trasformarono il Finale in una piazzaforte militare e costruirono intorno a Castelfranco una serie di possenti fortificazioni demolite da Genova nel 1715. Trasformata nell’Ottocento in carcere, durante la Prima Guerra Mondiale ospitò i prigionieri dell’esercito austro-ungarico.

CASTELLI SPOTORNO E DINTORNI

Il Castello di Spotorno: storia e caratteristiche

Il Castello di Spotorno rappresenta una delle principali fortificazioni militari della zona, costruito su un colle per garantire un controllo strategico della costa. La struttura, a pianta rettangolare, è realizzata in muratura mista di pietra e mattoni, con evidenze di camminamenti di ronda e caditoie – aperture difensive da cui si lanciavano oggetti o liquidi bollenti contro gli assalitori.

Il castello sorge su una nuda roccia, su un rilievo opposto a quello della Torre Coreallo. Nonostante le sue origini non siano del tutto documentate, risulta menzionato già nel 1180 come proprietà della diocesi di Savona. La sua storia è stata piuttosto travagliata: distrutto dalla vicina città di Noli dopo il 1180, venne ricostruito nel 1218, ma nuovamente abbattuto nel 1227, probabilmente su impulso della Repubblica di Genova.

Una terza ricostruzione avvenne tra il XIV e il XV secolo. Dal 1333 il castello fu proprietà del Comune di Savona e successivamente della famiglia De Loterio, che lo mantenne fino alla Prima Guerra Mondiale.

Oggi il castello versa in stato di abbandono, nonostante sia stato oggetto di studi archeologici nel secolo scorso. Nel 2016, una conferenza promossa dal Comune di Spotorno e da enti culturali locali, con la partecipazione del professor Carlo Varaldo, ha riportato l’attenzione sugli scavi e la storia del sito. Con adeguate iniziative, il Castello di Spotorno potrebbe in futuro diventare una delle principali attrazioni turistiche della città.

Visita il sito “Il golfo dell’isola” per ulteriori informazioni sul castello e sulle visite alla città.

il castello di Monte Ursino a Noli,
visita e come raggiungerlo

Il Castello di Monte Ursino, situato su un’altura a Noli, risale al IX secolo. Dopo che un incendio devastò la cittadina, seguendo l’esempio di altre comunità costiere, gli abitanti decisero di costruire una fortificazione in posizione elevata per garantire una difesa più efficace, senza abbandonare la loro tradizione marinara. La costruzione fu finanziata dalla potente famiglia dei Del Carretto, di origine aleramica.
Inizialmente venne eretta una grande torre circolare, capace di ospitare truppe, stalle, cucine e depositi. Attorno a questo nucleo sorse una cinta muraria che proteggeva anche i terrazzamenti agricoli della collina. La posizione strategica consentiva il controllo sia del litorale sia della strada romana che passava per Voze, sotto la giurisdizione di Noli.

Per proteggersi dalle aggressioni di centri vicini come Savona e Finale, Noli si alleò con Genova nel 1202. Il castello era dotato di una struttura difensiva ingegnosa: una torre esterna collegata da una passerella che permetteva di colpire gli attaccanti prima che raggiungessero le porte cittadine.

Oggi il Castello di Monte Ursino è una delle principali attrazioni di Noli. Aperto ai visitatori (anche accompagnati da animali domestici), il percorso dura circa 30 minuti e offre la possibilità di ammirare armature d’epoca e una splendida vista sul Golfo.

La valorizzazione del castello è resa possibile grazie al lavoro delle associazioni “La Medioevale”, “Gli Aleramici”, “Civitas Nauli” e al patrocinio del Comune di Noli.

Dal centro di Noli (Piazza Chiappella) partono due sentieri:

  • Una vecchia mulattiera scavata nella roccia, più ripida e impegnativa.

  • Un percorso lastricato in porfido, più agevole e panoramico.

Entrambi i tracciati permettono di godere di una splendida vista sul paesaggio circostante.

Visita il sito “Il golfo dell’isola” per informazioni ulteriori sul castello e sugli orari e i costi di visita

 

Lasciatevi incantare dal fascino degli antichi castelli del finalese.

Da Castel San Giovanni a Castelfranco, dalla Torre Saracena a Castel Gavone, con la sua “torre dei diamanti”, un tempo simboli di potere e prestigio, oggi testimoni di un passato importante. Il Finale è legato alla presenza dei marchesi Del Carretto, i signori feudali che detennero il potere su questo territorio fino al 1602. Con il passaggio alla Corona spagnola, il Finale si trasformò in una piazzaforte militare difesa da una serie di moderne fortezze con grandi bastioni.

Castelfranco

A Finalmarina, intorno al medievale Castelfrancoeretto da Genova nel 1365, fu costruita una serie di potenti fortificazioni che dominavano il mare dall’altura del Gòttaro.

La struttura originaria risale al 1365 circa, quando la Repubblica di Genova realizzò un fortilizio destinato a costituire uno strumento di controllo sul Finale e di affermazione del proprio potere nei confronti dei marchesi Del Carretto. Nel XVII secolo, gli spagnoli trasformarono il Finale in una piazzaforte militare e costruirono intorno a Castelfranco una serie di possenti fortificazioni demolite da Genova nel 1715. Trasformata nell’Ottocento in carcere, durante la Prima Guerra Mondiale ospitò i prigionieri dell’esercito austro-ungarico.